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In base all'articolo 31 comma 3° del Testo Unico Immigrazione italiano (Decreto Legislativo del 25 luglio 1998, n. 286) il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell'età e delle condizioni di salute del minore straniero che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l'ingresso o la permanenza del familiare del minore che si trovi sul territorio italiano, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni della presente legge. L'autorizzazione è revocata quando vengono a cessare i gravi motivi che ne giustificavano il rilascio o per attività del familiare incompatibili con le esigenze del minore o con la permanenza in Italia. I provvedimenti sono comunicati alla rappresentanza diplomatica o consolare e al questore per gli adempimenti di rispettiva competenza. E' questa una disposizione che nell'ordinamento giuridico italiano trova applicazione in tutti i casi in cui al genitore del minore

Avvocato Miraglia: «Vittoria amara. Persi tre anni tra psicofarmaci e comunità» TORINO (14 novembre 2023). Non tutte le vittorie hanno lo stesso sapore: ci sono vittorie amare, quando si è perso tempo prezioso, quando si potevano evitare delle sofferenze. Come è successo a una coppia di fratelli che vivono nel Torinese, che dopo tre anni tra-scorsi divisi tra comunità e famiglie affidatarie (uno dei due bombardato pure di psico-farmaci), finalmente il Tribunale per i minorenni ha deciso non luogo a procedere all’adozione e contestuale affidamento ai nonni materni. «Chi ridarà però il tempo e la serenità perduti a questi due bambini?» commenta l’avvocato Miraglia, legale dei nonni. La situazione familiare da cui provengono questi due ragazzini, che oggi hanno 11 e 4 an-ni, è alquanto complessa, con molte conflittualità tra i genitori. l caso è diventato  un caso

ROMA (3 novembre 2023). Ancora un riconoscimento per l’impegno come autore letterario a Francesco Miraglia: il 4 novembre, alla Casa del cinema a Villa Borghese (Roma) riceverà il premio “Il libro dell’anno 2023” promosso dall’associazione Area cultura per il suo volume “L’avvocato dei bambini. Troppo potere senza controllo: ecco come si costruiscono i falsi abusi familiari e gli affidi illeciti”. Edito da Armando Editori «Sono orgoglioso e grato per questo riconoscimento – dichiara Miraglia – e ringrazio la presidente di Area cultura, Angelica Loredana Anton, per aver selezionato il mio libro tra le opere meritevoli di un premio. Un’opera che rappresenta la “summa” di tutto il mio lavoro e l’impegno profuso negli anni a favore dei più deboli, in particolar modo dei bambini. Un libro che nasce dalla mia esperienza diretta e indiretta in qualità di professionista in

La Corte d’Appello ha ascoltato le sue parole e accolto le sue richieste. Avvocato Miraglia: «Anni persi a disquisire della fantomatica Sindrome da Alienazione Parentale» BRESCIA (10 maggio 2023). È stata scritta la parola “fine” alla lunghissima vicenda che ha visto coinvolta una ragazzina di Brescia che ha trascorso l’intera sua vita ad attendere che i tribunali decidessero a quale genitore dovesse essere affidata. Un lungo iter processuale e anni di sofferenze, che terminano in questi giorni con la sentenza emanata dalla Corte d’Appello di Brescia, che stabilisce come la ragazza debba vivere con la madre, con possibilità di vedere il padre quando preferisce. «La Corte d’Appello ha veramente tenuto in considerazione le esigenze di questa ragazzina – commenta l’avvocato Miraglia, legale di fiducia della mamma – nel voler essere autonoma nelle scelte che la riguardano e nel non voler

Nelle comunità contemporanee che si autodefiniscono sorrette dal principio costituivo-costituzionale di libertà-uguaglianza, la convivenza è concepibile soltanto attraverso il riconoscimento dell’attitudine e del diritto di ciascuno a coltivare la propria libertà, limitata soltanto dal confine della libertà altrui. Per questo motivo, chi vive condizioni personali particolari e differenti da quelle della maggioranza delle altre persone non può essere escluso dalla partecipazione al consesso sociale e deve beneficiare di mezzi per esprimere appieno le proprie attitudini e inclinazioni, in condizioni di parità con gli altri. Si tratta di un suo diritto, di cui è titolare come persona umana e la cui tutela costituisce condizione necessaria al dovuto rispetto per la dignità della persona, fulcro della civile vita associata. Una piena condizione di tutela del diverso -e, in particolare, della persona che vive una situazione temporanea o permanente di disabilità- presuppone altresì

Dopo “L’avvocato dei bambini”, Francesco Miraglia (avvocato del Foro di Madrid) torna sulla scena con un nuovo volume: “Ci sono anch’io”, scritto a quattro mani con l’avvocato Daniela Vita (Foro di Reggio Calabria) e edito da Armando Editore.  Sabato 18 febbraio, alle ore 20:30, gli autori saranno ospiti nel programma Piazza Libertà, condotto da Armando Manocchia su ByoBlu (canale 262 DT, Canale 816 SKY Canale 462 TVSAT), non solo per presentare il loro libro, ma anche per ribadirne il messaggio principale: ogni persona è unica, ha il diritto di essere diversa e di essere libera di esprimersi senza ostacoli. Attraverso la storia di Sara, personaggio fittizio di una ragazza disabile, vengono ripercorse le norme civilistiche internazionali presenti in Convezioni, Trattati e Carte per la difesa dei diritti delle persone affette da disabilità. I documenti vengono esaminati con linguaggio semplice e comprensibile

    Daniela Maria Vita e  Francesco Miraglia sono in tutte le librerie con un nuovo libro: “Ci sono anch’io. La disabilità è una dimensione della diversità umana” (Armando Editore). Un volume sui diritti spesso disattesi delle persone con disabilità, scritto a quattro mani. Il libro sarà presentato in anteprima nel capoluogo reggino venerdì 20 gennaio alle ore 17, presso la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio durante il convengono “La disabilità a fumetti” promosso dall’Assessorato al Welfare del comune di Reggio Calabria. Interverranno, oltre agli autori, anche la psicologa Menita Crucitti, la psichiatra Caterina De Stefano, l’avvocato Antonella Cilione e l’assessore alle Politiche sociali Demetrio Delfino. La prefazione del libro è affidata all’avvocato Francesco Morcavallo e la postfazione alla Prof.  Vincenza Palmieri. Attraverso la storia di Sara si percorrerà il cammino che una persona affetta da disabilità deve affrontare all’interno della società attuale,

Questo libro è dedicato a coloro che non sanno affinché imparino innanzitutto a capire e poi ad agire di conseguenza. Questa è la storia di Sara, disabile, che racconta la sua diversità giorno per giorno illustrando gli sforzi, le difficoltà e la forza interiore per non lasciarsi abbandonare e dare una dignità positiva alla propria vita. La storia di Sara, che parla della sua disabilità, è un invito a riflettere sull'unicità di ogni persona, sul diritto di essere diversi e di potersi esprimere in condizione di parità con gli altri. Affermare la propria esistenza, dire ci sono anch'io, significa riconoscere l'essere umano e trovarlo anche dove la voce è troppo flebile per arrivare da sola. Questo libro si propone come un viaggio attraverso quei principi di diritto posti a fondamento della tutela della persona nei suoi aspetti più profondi. Principi, troppo spesso trascurati, e che perciò hanno il bisogno di essere

Una di loro, psicoterapeuta di una minore, aveva partecipato all’udienza come giudice onorario L’AQUILA (29 dicembre 2022). Quattro giudici del tribunale per i minorenni de L’Aquila e un avvocato tutore sono stati iscritti nel registro degli indagati per abuso d’ufficio: il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Campobasso con ordinanza del 27 di-cembre, ha accolto l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dall’Avv. Mi-raglia. Occorre fare chiarezza su un episodio surreale, che vede protagonisti i Giudici minorili, il tutore e tre fratellini. L’iscrizione nel registro degli indagati scaturisce dalla denuncia presentata da una coppia di genitori sostenuti dall’avvocato Muraglia: i loro tre figli erano stati allontanati da casa, ognuno presso una famiglia diversa. Nel caso della figlia maggiore, poi, la sua psicotera-peuta, che l’aveva preparata per un’udienza contro il padre, aveva poi presenziato in qua-lità di giudice onorario al tribunale per i

Da maggio sessanta dipendenti attendono lo stipendio dall'azienda sino-americana, mai decollata REGGIO EMILIA (22 Dicembre 2022). La sezione Lavoro del Tribunale di Reggio Emilia ha emesso i decreti ingiuntivi che obbligano la Silk Sports Car Company Srl a pagare gli stipendi arretrati ai dipendenti. La Procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo per reati fiscali contro ignoti e una decina di dipendenti hanno messo in mora l’azienda per stipendi non pagati: solo loro attendono da maggio gli stipendi per un ammontare complessivo di 200mila euro. La joint venture sino-americana si era presentata lo scorso anno con un progetto avveniristico: realizzare a Reggio Emilia, sui terreni che un tempo ospitavano le storiche Officine meccaniche reggiane, un’azienda in grado di produrre a partire dal 2023 cento hypercar di lusso elettriche e ibride all’anno, grazie all’impiego di mille lavoratori. Progetto ben accolto dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Reggio