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REGGIO CALABRIA (5Giugno 2022). L’avvocato, del Foro di Madrid, Francesco Miraglia sarà relatore martedì 7 Giugno in un convegno a Reggio Calabria dal titolo “Servizi sociali, affidi e genitorialità”, promosso dall’associazione culturale scientifica In.si.de alle ore 18 sito in Reggio Emilia via Bruno  Buozzi n° 17. Presso il centro B.C.M. Bottega di cultura e Metapolitica. Con lui anche l’avvocato reggino Daniela Vita, insieme ad interventi della giornalista Antonella Pastorino, dello psichiatra Vincenzo Maria Romeo, della psicologa María Pía Guarna e dell’avvocato Ernesto Siclari. Francesco Miraglia è esperto in Diritto di famiglia e Diritto minorile e da anni combatte contro il sistema degli allontanamenti illeciti dei minori dalle loro famiglie, che si traducono, nei fatti, in vere e proprie adozioni mascherate. Tutto raccontato e ben documentato nell’ultimo libro di cui è autore, “L’avvocato dei bambini. Troppo potere senza controllo: ecco come si costruiscono i falsi

QUATTRO GIUDICI E UN AVVOCATO DENUNCIATI PER ABUSO D’UFFICIO A L’AQUILA Avvocato Miraglia: «Il ministero indaghi su come il Tribunale per i minorenni amministra la giustizia»   L’AQUILA. Psicoterapeuta di una minore la prepara per un incidente probatorio contro il padre in Tribunale e poi presenzia a discutere del caso come componente, in qualità di Giudice onorario, del Collegio giudicante. Un fatto grave perché mina l’imparzialità di chi è chiamato ad assumere importanti decisioni che cambieranno per sempre la vita dei minori. E ancor più grave poiché gli altri tre giudici componenti del Collegio, pur a conoscenza del conflitto d’interesse in atto, hanno comunque fatto partecipare la terapeuta/Giudice e sulla vicenda l’avvocato tutore della ragazzina non ha fatto una piega né ha mosso un dito. A nulla sono valse le reiterate proteste dei genitori per la sentenza “viziata” da troppe irregolarità: alla fine, inascoltati, si sono visti costretti

 Avvocato Miraglia:  «Ma a chi giova tutto questo?»  MILANO (25 febbraio 2022). Una madre attenta e premurosa si è accorta subito che certi atteggiamenti troppo “sessualizzati” della sua figlia maggiore, che all’epoca aveva appena 4 anni, non rientravano nel concetto di “normalità” e andando a fondo ha scoperto, dal racconto dei bambini, che il padre presumibilmente abusava di loro. Con grande coraggio ha denunciato il compagno e si è allontanata da casa per mettere al sicuro i suoi due figli di 4 e 2 anni, ma con quale risultato? A parte una prima archiviazione del caso, la cosa altrettanto grave è che le hanno tolto i bambini per collocarli in una comunità. Bambini traumatizzati e così piccini lontani da casa stanno davvero molto male: hanno frequenti incubi la notte e bagnano il letto nel sonno. «Ma a chi giova tutto questo?» domanda

Bimbo di 8 anni dichiarato adottabile in pochissime settimane. Avvocato Miraglia: “Il presidente della Campania Vincenzo De Luca sa come vengono gestite queste strutture nella sua regione?” SALERNO (12 gennaio 2022). Non basta ciò che lei e il figlio hanno passato, dopo le botte da parte del compagno che ha addirittura ferito il piccolo alla gola con delle grosse cesoie. Alloggiati d’urgenza in una Casa-famiglia in provincia di Salerno, la donna è passata da un incubo a un altro: costantemente bullizzata dalle altre ospiti e costretta ad andarsene per qualche giorno, al suo ritorno ha trovato la porta sbarrata e soprattutto ha appreso che il suo bambino era stato dichiarato adottabile. “Quando uno pensa di averle sentite tutte, arriva sempre di peggio” commenta l’avvocato Miraglia, al quale la donna disperata si è affidata. “Quanto capitato a questa donna ha dell’incredibile: senza la verifica

Da più di un anno il bambino è rinchiuso in una casa-famiglia, non frequenta la scuola e non vede la madre. Su Aostaoggi.it torniamo a parlare del mondo dei tribunali dei minori, di giudici, di assistenti sociali e dei loro assistiti. Un mondo fatto di storie al limite dei racconti dell'orrore. Ancora una volta i loro malcapitati protagonisti bussano alla porta della nostra redazione. Noi li ascoltiamo, verifichiamo e poi pubblichiamo vicende che dipingono un sistema a volte malato, che decide del destino di intere famiglie e del futuro di tanti bambini con un semplice "copia-incolla".

“Non si è trattato di violenza, la bambina è stata consenziente e le è anche piaciuto!” Questa sarebbe la scandalosa dichiarazione che ci è stato riferito sarebbe stata pronunciata dalla Tutrice di una bambina di soli 12 anni davanti ad un Giudice di un Tribunale della Repubblica Italiana. La Tutrice era stata nominata dal Tribunale per una bambina collocata in una comunità per minori di Roma. Recentemente la bambina aveva subito violenza da un ragazzino ospitato nella comunità che aveva approfittato di lei.