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 • Calabria

“Ma il problema sono io?!”: all’Unical si accende il dibattito su giustizia minorile e vittimizzazione delle madri RENDE (CS) – Nella giornata di ieri, l’Aula Magna gremita dell’Università della Calabria ha ospitato un confronto intenso sul delicato tema della violenza domestica e delle conseguenze giudiziarie per le madri denunciatrici. Al centro del dibattito il libro “Ma il problema sono io?!”, scritto da Francesco Miraglia e Daniela Vita, edito da Armando Editore. L’evento, promosso dal Dipartimento di Matematica e Informatica (DEMACS), ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e professionali: tra questi, l’europarlamentare Giusi Princi (in collegamento da Bruxelles), l’assessore regionale all’Istruzione Maria Stefania Caracciolo, il Sostituto Procuratore Eugenia Belmonte e il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Loredana Giannicola. Presenti anche docenti e pedagogisti, tra cui la professoressa Ines Crispini e il professor Giovanbattista Trebisacce. Nel suo intervento, Francesco Miraglia ha spiegato come il

Riceviamo e pubblichiamo Dura replica del padre della bimba di tre anni, che la madre ha denunciato. 26 Novembre 2021. Alcuni giorni fa, su un quotidiano online, veniva pubblicato un articolo intitolato: “Il Giudice affida la figlia alla madre. Il padre la sottrae e si rende irreperibile." Ebbene, quanto pubblicato non corrisponde minimamente alla realtà. «Mia figlia non è un pacco, che la madre può prendere o lasciare quando vuole. Si è resa irreperibile per ben due volte: cosa avrei dovuto fare? Lasciare la bambina sola in mezzo a una strada?». Il padre della piccola di tre anni e mezzo, che la Corte d’Appello di Catanzaro ha stabilito debba stare con la madre, rispedisce al mittente l’accusa della sua ex compagna, che lo ha denunciato per sottrazione di minore. «Ma quale sottrazione di minore: è la madre ad essersi resa irreperibile» dichiara l’avvocato

REGGIO CALABRIA (29 Ottobre 2021). «A Reggio Calabria siamo di fronte a un caso Bibbiano 2.0» dichiara l’avvocato  Miraglia. Il sistema “difettoso” degli allontanamenti dei minori dalle famiglie a Reggio Calabria ha assunto una piega particolare, quasi un’evoluzione di quanto recentemente emerso a Bibbiano, con episodi in tutto analoghi nel resto d’Italia: i Servizi sociali disattendono nel caso specifico da più di un anno, l’applicazione dei provvedimenti emanati dai tribunali – e questo purtroppo è un déjà vu  – ma qui siamo di fronte a un tribunale che nemmeno controlla, che passa tutto sotto silenzio nell’indifferenza più totale, che non si prende minimamente la briga di verificare se qualcuno applichi disposizioni e sentenze.