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 •  • Febbraio

Nelle comunità contemporanee che si autodefiniscono sorrette dal principio costituivo-costituzionale di libertà-uguaglianza, la convivenza è concepibile soltanto attraverso il riconoscimento dell’attitudine e del diritto di ciascuno a coltivare la propria libertà, limitata soltanto dal confine della libertà altrui. Per questo motivo, chi vive condizioni personali particolari e differenti da quelle della maggioranza delle altre persone non può essere escluso dalla partecipazione al consesso sociale e deve beneficiare di mezzi per esprimere appieno le proprie attitudini e inclinazioni, in condizioni di parità con gli altri. Si tratta di un suo diritto, di cui è titolare come persona umana e la cui tutela costituisce condizione necessaria al dovuto rispetto per la dignità della persona, fulcro della civile vita associata. Una piena condizione di tutela del diverso -e, in particolare, della persona che vive una situazione temporanea o permanente di disabilità- presuppone altresì

Dopo “L’avvocato dei bambini”, Francesco Miraglia (avvocato del Foro di Madrid) torna sulla scena con un nuovo volume: “Ci sono anch’io”, scritto a quattro mani con l’avvocato Daniela Vita (Foro di Reggio Calabria) e edito da Armando Editore.  Sabato 18 febbraio, alle ore 20:30, gli autori saranno ospiti nel programma Piazza Libertà, condotto da Armando Manocchia su ByoBlu (canale 262 DT, Canale 816 SKY Canale 462 TVSAT), non solo per presentare il loro libro, ma anche per ribadirne il messaggio principale: ogni persona è unica, ha il diritto di essere diversa e di essere libera di esprimersi senza ostacoli. Attraverso la storia di Sara, personaggio fittizio di una ragazza disabile, vengono ripercorse le norme civilistiche internazionali presenti in Convezioni, Trattati e Carte per la difesa dei diritti delle persone affette da disabilità. I documenti vengono esaminati con linguaggio semplice e comprensibile