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BIBBIANO (30 Ottobre 2019). In queste ore si sta cercando di minimizzare l’inchiesta “Angeli e demoni” sugli affidamenti di minori nella zona di Bibbiano in Val d’Enza (Reggio Emilia): su 100 segnalazioni dei Servizi sociali al Tribunale per i Minorenni negli ultimi due anni, in 85 casi il tribunale aveva stabilito di lasciare i bambini in famiglia e solo in 15 casi i giudici avevano deciso per l'allontanamento. Di questi, solo in sette casi i genitori hanno presentato ricorso contro le sentenze di allontanamento, tutti successivamente respinti dalla sezione minori della Corte d’Appello. «E chi ha accertato questi dati?» dichiara l’avvocato Francesco Miraglia, che segue molti casi di allontanamento in Val d’Enza. «Ma soprattutto dalla verifica mancano tutti i casi, compresi molti di quelli che sto seguendo personalmente, che non giacciono al Tribunale dei Minorenni di Bologna, ma che sono già

LIVORNO (30 Settembre 2019). Un conflitto tra genitori in sede di separazione, un bambino conteso, un tribunale che lo strappa alla madre perché sarebbe un genitore “alienante”, che attraverso un “lavaggio del cervello” avrebbe convinto il bimbo che il padre è una pessima persona. Accade a Pisa, dove il piccolo è stato quindi affidato al papà oggi residente a Livorno e seguito dai competenti Servizi sociali. «Però, guarda caso, dopo pochi mesi, il bambino si rifiuta di vedere la madre, la etichetta come cattiva» spiega l’avvocato Francesco Miraglia, cui la donna si è rivolta. «Ma allora chi è davvero il genitore alienante? Perché se contro la madre si è invocata la Sindrome da alienazione genitoriale, allontanando quindi il figlio da lei, per il padre non si adotta il medesimo provvedimento, nonostante sia sotto gli occhi di tutti che il bambino