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Madre scagionata dopo cinque anni perché il fatto non sussiste VELLETRI (12 giugno 2024). Era stata accusata di aver maltrattato e sequestrato la figlia perché omosessuale, perdendo il suo buon nome e anche l’attività lavorativa. Ma dopo cinque anni giustizia è stata fatta: il Tribunale di Velletri ha scagionato una donna che vi-ve in un Comune dei Castelli romani perchè il fatto non sussiste. Restano però cinque anni nei quali la sua vita è stata distrutta. Nel frattempo ha ricucito i rapporti con la figlia, ma questo non la ripaga della gogna mediatica cui è stata sottoposta anche da parte di un’associazione che si occupa del sostegno alle persone gay e trans e che ha cavalcato de-cisamente l’onda per far pubblicità a sé e alla causa LGTBQIA+. Cinque anni fa la figlia della donna, che all’epoca aveva diciassette anni, aveva dichiarato la