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Un bambino torna finalmente a casa: la collaborazione dei genitori ha fatto la differenza

Un bambino della Sardegna torna finalmente a casa dopo un lungo periodo di allontanamento che aveva suscitato grande partecipazione e mobilitazione anche attraverso la pagina Facebook Bambino della Sardegna. Con provvedimento del 12 giugno 2025, il Tribunale per i Minorenni di Sassari ha revocato l’inserimento in comunità, riconoscendo l’importanza dei passi avanti compiuti grazie alla forza di volontà e al senso di responsabilità dimostrati dai genitori. Il risultato è stato reso possibile grazie a un confronto diretto e continuo tra madre, padre e avvocato, basato sulla consapevolezza che solo la collaborazione e l’ascolto reciproco possono portare a soluzioni efficaci e rispettose del superiore interesse del bambino. I genitori, infatti, non si sono sottratti al dialogo e hanno saputo superare ostacoli personali, dimostrando nei fatti di voler ricostruire un contesto sereno per il proprio figlio. In questa direzione, la partecipazione attiva di tutti è stata determinante per far emergere una verità familiare che rischiava di essere travisata da valutazioni troppo rigide. L’avvocato Miraglia ha dichiarato: «Questo è un risultato che appartiene prima di tutto ai genitori, che hanno scelto di farsi ascoltare e di ascoltarsi, superando incomprensioni e diffidenze. Spesso l’ascolto viene sottovalutato da chi gestisce situazioni delicate come queste, preferendo giudicare o etichettare piuttosto che comprendere. La storia di questo bambino dimostra invece che, quando si ascoltano davvero le persone, la famiglia può ritrovare forza e stabilità. Continueremo a vigilare affinché il cammino intrapreso non venga ostacolato da pregiudizi o rigidità burocratiche, perché la serenità di un minore non può mai essere trattata con superficialità.»

Fondatore dello studio Miraglia Associato, esperto di Diritto penale, di Famiglia e Diritto Minorile; giornalista-pubblicista; mediatore familiare (Iscra di Modena 2012); mediatore criminale e intelligente nell’investigazione (Istituto Universitario della Mediazione Vibo Valentia 2013); docente e direttore di master all’INPF (Istituto Nazionale Pedagogia Familiare)